10 Feb Pita fatta in casa, con e senza lievito madre
La pita è un tipo di pane piatto lievitato, rotondo, a base di farina di frumento. Tradizionalmente viene usato per accompagnare i mezé (piatti a base di verdure, dip e piccoli antipasti) della tradizione mediorientale. Forse l’hai conosciuta come “pane arabo”, o magari l’hai sempre associata ai falafel: in realtà è un pane super versatile ma soprattutto molto facile e adatto anche ai principianti della panificazione.
Vediamo come fare la pita in casa, con e senza lievito madre, per accompagnare hummus, falafel, tzatziki o per deliziosi panini farciti, approfittando del fatto che una volta cotta diventa una sorta di tasca di pane.
Cosa ti serve per preparare la pita
La lista degli ingredienti è davvero breve, pertanto sceglili di qualità. Alcuni suggerimenti:
- farina: puoi usare una generica farina per pane, una tipo 0 mescolata con farina integrale, oppure, come faccio io, una farina di tipo 2, semi integrale, per un risultato più rustico e profumato.
- lievito: puoi usare il lievito di birra o il lievito madre. In particolare, questa è un’ottima ricetta per utilizzare l’esubero di lievito madre dal momento che non richiede una grande spinta di lievitazione.
- olio extravergine d’oliva: ne basta pochissimo, usalo buono!
- acqua a temperatura ambiente, naturalmente quella del rubinetto.
Alcuni consigli per fare la pita in casa
Preparare la pita in casa è piuttosto semplice, ma ci sono alcuni accorgimenti a cui occorre fare attenzione:
- È molto importante rispettare i tempi di lievitazione, non facendo lievitare troppo l’impasto: alla prima lievitazione, in massa, deve raggiungere il doppio del volume iniziale. Alla seconda, dopo aver formato l’impasto in palline di uguale peso, dovrà gonfiarsi circa del 50%.
- Quando stendi le pita, fai attenzione a non strappare l’impasto, altrimenti non si gonfierà in cottura.
- Secondo alcune ricette, la pita può essere cotta in padella, ma il mio consiglio è di cuocerla in forno, a 240° (usa un termometro se non ti fidi troppo).
- Una cosa davvero importante, è scaldare bene la superficie sulla quale cuocerai la pita! Puoi scaldare la leccarda , e adagiare poi sopra un foglio di carta forno, oppure ancora meglio sarebbe usare una pietra refrattaria tipo questa.
- La cottura è molto breve: circa 5-7 minuti. La pita deve gonfiarsi e diventare un po’ più dorata sui bordi
- Una volta cotte, avvolgile in un canovaccio: si manterranno morbide.
- Si conservano a temperatura ambiente per un paio di giorni in un porta pane, oppure 4 mesi in congelatore nei classici sacchettini da freezer.
Come farcire la pita fatta in casa
Come accennavo, la grande versatilità di questo pane è dovuta a un gusto che si presta ad accompagnare piatti anche molto saporiti, alla consistenza perfetta per assorbire e accogliere l’olio, e alla forma. La “tasca” che si genera durante la cottura in forno, infatti, è perfetta per essere farcita in molti modi:
- I burger vegani di miglio e ceci
- I classici falafel
- L’hummus di ceci
- Verdure grigliate
- Guacamole e tempeh al forno
- In versione dolce, con crema di cioccolato, burro d’arachidi e frutta, marmellata
Qualunque sia la tua versione preferita, ti consiglio di tenere una piccola scorta di pita fatta in casa in freezer, pronta da scaldare e da mangiare!
P.S. Se vuoi imparare a panificare like a pro, dai un’occhiata al mio corso online Panificazione per tutti 🙂
Pita fatta in casa
Ingredienti
- 350 g Farina di tipo 2
- 240 g Acqua a temperatura ambiente
- 10 g Lievito di birra fresco
- 100 g Esubero di lievito madre (in alternativa al lievito di birra fresco)
- 1 cucchiaino Sale
- 1 cucchiaio Olio extravergine d'oliva
Istruzioni
- Sciogli il lievito (o l'esubero) nell'acqua.
- Aggiungi la farina, mescola per unire tutta l'acqua col lievito e fai riposare per 15 minuti coperto.
- Aggiungi l'olio e infine il sale, e una volta incorporati gli ingredienti impasta per circa 7-10 minuti (puoi usare una planetaria a velocità medio bassa).
- Dai una forma tondeggiante all'impasto, avvolgilo su se stesso e mettilo a lievitare in una ciotola unta.
- Al raddoppio dell'impasto, rovescialo sulla spianatoia infarinata e dividilo in 6 pezzi di uguale peso. Forma delle palline avvolgendole ben strette, mettile ben distanziate su un piano infarinato e coprile con un canovaccio.
- Nel frattempo, accendi il forno a 240° statico e posiziona una leccarda o una pietra refrattaria a metà dell'altezza del forno.
- Quando le palline sono cresciute circa del 50%, stendile con un matterello infarinato fino a formare dei cerchi di 12-15 cm di diametro.
- Cuocile sulla leccarda ricoperta di carta forno, o sulla pietra refrattaria, per 5-7 minuti. Dovranno gonfiarsi bene e i bordi dovranno essere dorati.
- Sforna le pita e falle raffreddare in un canovaccio pulito.