22 Apr “Mangia bene, lavora meglio” è il mio nuovo libro e oggi è in tutte le librerie!
Ho scritto un nuovo libro, si intitola “Mangia bene, lavora meglio – Ricette 100% vegetali per persone indaffarate” ed esce oggi in tutte le librerie d’Italia, fisiche e online. Oggi è anche la Giornata della Terra, oltre che il compleanno di Domitilla, e insomma mi sembrano tutte coincidenze favorevoli: gli astri sono allineati, direbbe qualcuno.
Qui voglio raccontarti qualcosa in più su questo libro, che magari ti farà venire voglia di leggerlo (e comprarlo). Su come mi sento io, non so se puoi immaginarlo (confusa e felice, per citare una roba della mia giovinezza), comunque l’ho raccontato qui:
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Com’è nato “Mangia bene, lavora meglio”
In principio fu l’eBook, che avevo lanciato (e messo in vendita su questo sito) qualche anno fa. Un piccolo manuale per aiutare tutti noi freelance, smartworker naturali, a nutrirci con gioia e soprattutto a ricordarsi di pranzare. Quel lavoro autoprodotto (ma curato con passione e attenzione al dettaglio) dopo qualche tempo ha attirato l’attenzione di un’agenzia letteraria che mi ha proposto di provare a pubblicarlo, in versione ampliata, riveduta e corretta, con un editore di calibro. E così è iniziata la mia avventura editoriale, con qualche rifiuto e tanta determinazione. Fino a che abbiamo trovato una casa per questo libro al 28 di via Solferino (sì, proprio quella del Corriere), presso l’editore Cairo.
E poi c’è stato il 2020. L’annus horribilis in cui l’editoria ha accusato il colpo forse più di altri settori, e in cui soprattutto tutti ci siamo trovati costretti a lavorare da casa, anche chi non l’aveva mai fatto. Stravolti ritmi e abitudini, le conseguenze sul benessere e sulla produttività sono state impressionanti, tanto che sono state analizzate da molti studi e ricerche, e con la scoperta che no, lavorare da casa non equivale a essere in vacanza, anzi.
Il peso della cucina di tutti i giorni è diventato un fardello portato sulla schiena soprattutto dalle donne, mentre d’altra parte si riscoprivano il pane fatto in casa, la pasta fresca, le torte e tutti quei piatti e ricette che “a cose normali” non avremmo mai avuto il tempo di sperimentare.
Tempo è la parola chiave: quello che non basta mai, che diventa energie, fatica, soldi, impegno. Quello di cui parla, in larga parte, il mio libro.
Cucinare è più che mai una questione di tempo
“Addio ai fornelli, gli italiani non hanno più voglia di cucinare – Dai sughi pronti alle insalate in busta, dai cibi precotti al boom delle cene a domicilio. Il Belpaese passa sempre meno tempo a preparare i pasti.” Ogni anno mi capita decine di titoli come questo, che a loro volta fanno riferimento a studi e statistiche che ci informano del declino delle nostre capacità culinarie.
Allo stesso tempo, mai come oggi siamo attenti a quello che mangiamo: vogliamo cibo buono, che soddisfi il palato e allo stesso tempo ci faccia stare bene. Perché finalmente abbiamo capito che il nostro benessere – la nostra felicità – passa anche per quello che mettiamo nel piatto.
Siamo sicuri, allora, che quella che manca sia proprio la voglia di cucinare? Nel mio lavoro di food mentor e professional organizer, e nella mia personale esperienza di freelance con due figlie piccole, ho imparato che molto più spesso mancano tempo, creatività, spazi adeguati ed esperienza. D’altronde, con un palinsesto televisivo che ci propone severi chef a tutte le ore, fra libri e blog con ricette da venti ingredienti ciascuna, chiunque si sentirebbe intimidito. Completano il quadro nostre vite frenetiche, la fatica di conciliare il lavoro, la famiglia e il tempo per sé, la difficoltà di trovare nuovi stimoli. Così, abbandoniamo i fornelli per soluzioni apparentemente più pratiche e vantaggiose. Ma la pandemia da COVID-19 ci ha dimostrato che non è proprio così: ecco perché nel libro ho provato a ribaltare questa visione stereotipata, cercando di dare strumenti, metodi e idee per trovare il tempo anche laddove non sembra essercene. E poi c’è anche altro.
Cosa c’è nel libro “Mangia bene, lavora meglio”
In questo libro ho cercato di spiegare che mangiare con gioia, gusto e felicità è un’impresa alla portata di tutti e tutte. Anzi, se avete visto la mia home page sapete che mi piace definirlo un diritto: anche di chi ha poco tempo o poca esperienza.
Ho cercato di far capire come organizzazione e creatività vadano a braccetto, e che si può mangiare bene tutti i giorni trasformando l’ennesima-cosa-da-fare in un momento di relax e di appagamento.
Ho raccontato quali sono gli strumenti per avere una cucina funzionale alle nostre esigenze, e come trovare il tempo per preparare i pasti. Cucinare è un atto d’amore: in primis verso se stessi, ma anche verso gli altri e verso il pianeta. Può diventare uno straordinario momento di consapevolezza: il punto di partenza per una vita più felice. Ecco perché ho deciso di includere nel libro solo ricette con ingredienti vegetali.
Le ricette, 100% vegetali
E poi, appunto, ci sono le ricette. Non volevo che questo fosse un libro di ricette tout court, ma sicuramente non sarebbe stato completo senza una parte prettamente “pratica”. Ho scelto ricette facili, davvero fattibili per tutte, e spero di esserci riuscita. Ma soprattutto ho scelto ricette senza derivati animali, e l’ho fatto per 3 motivi:
- volevo che fosse un libro inclusivo, alla portata di tutti. Quindi le ricette sono facili e hanno ingredienti che tutti possono consumare, al di là delle loro scelte alimentari.
- volevo che fosse sostenibile, e ormai lo sappiamo che più riempiamo i nostri piatti di ingredienti vegetali, e meglio facciamo al nostro malandato Pianeta.
- volevo che fosse accessibile, e dimostrare che per cucinare vegetale non servono tecniche avanzate o ore e ore di lavoro. Spero di esserci riuscita.
Potrei dirti i numeri del libro, a questo punto (200 pagine, 10 capitoli, 46 ricette) ma non renderebbe l’idea. Mi piace pensare che anche tu, quando lo avrai per le mani, proverai un po’ della mia stessa emozione. Lo trovi qui, e in tutte le librerie della Penisola!
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