Una cena a domicilio con Za’atar, le cuoche che portano il mondo a casa tua

cena a domicilio milano the food sister

Una cena a domicilio con Za’atar, le cuoche che portano il mondo a casa tua

In una calda serata di fine settembre – perché ormai September is the new August – sono stata invitata da Alessio per una cena a domicilio molto particolare. Insieme a me, sul suo terrazzo pieno di fiori, una decina di amici e un menu siriano cucinato per noi dalle cuoche di Za’atar.

Za’atar – che è anche il nome di una miscela di spezie e semi tipica della cucina libanese – è un’esperienza gastronomica che risolve brillantemente una serata fra amici e aiuta le donne migranti. È un progetto creato dalla cooperativa sociale A.C.C.E.S.SO., che sta per Agenzia di Comunicazione per i Consumi Etici Sociali e Solidali. La cooperativa ha vinto un bando territoriale di Fondazione Cariplo e, grazie a un piccolo contributo, il progetto ha potuto prendere vita. L’obiettivo di Za’atar è trasmettere nuove competenze e agevolare l’ingresso nel mercato del lavoro di donne che hanno difficoltà di inserimento nel tessuto sociale per motivi linguistici e di isolamento culturale.

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Photo by Za’atar

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Il cibo come strumento di realizzazione personale e integrazione sociale

Il cibo, per le donne migranti e rifugiate, rappresenta un mezzo di espressione e condivisione della propria cultura. Le aiuta a sviluppare o consolidare la loro capacità di comunicazione e di accesso al mondo del lavoro. Cucinare è sempre un atto di generosità, un’opportunità di facilitazione linguistica e relazionale, oltre che un’occasione lavorativa. Il cibo è conoscenza, integrazione e realizzazione personale.

Le beneficiarie dirette del progetto sono quidi le donne migranti, rifugiate o titolari di protezione internazionale. La maggior parte di loro sono arrivate in Italia grazie alla pratica di ricongiungimento familiare. Si trovano spesso in una situazione di dipendenza economica nei confronti del marito che, di solito, è l’unico che lavora in famiglia.
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Photo by Za’atar

Una cena a domicilio e un’opportunità culturale per i milanesi

I cittadini milanesi, se vorranno aprire le loro cucine, potranno gustare racconti culinari e piatti inediti, preparati e narrati dalle cuoche di Za’atar. Noi abbiamo avuto l’occasione di assaggiare alcuni dei migliori piatti siriani che abbia mai mangiato! Peccato non essere riuscita a scoprire il segreto di quel babaganoush.

Sul sito di Za’atar si può scegliere una cena a domicilio con un diverso menu in base alla nazionalità delle cuoche: al momento le opzioni disponibili sono Siria, Nigeria, Sierra Leone, Costa d’Avorio, Armenia, El Salvador, Senegal e Bangladesh. Prenotare è semplicissimo, basta inserire i propri dati, e indicare il giorno e il menu preferito.

Io consiglio questa esperienza, perché credo che nulla più della cucina sia in grado di unire le persone e ricordarci quello che siamo: esseri umani.