08 Giu Londra in bicicletta: cosa vedere e come girare per la città
Negli ultimi mesi sono tornata due volte a Londra: è una delle mie città preferite, mi mancava troppo e mancavo da troppo tempo. Così, dopo l’episodio di Copenhagen, ho pensato di raccontarvi come si gira a Londra in bicicletta perché credo sia un modo eccellente per visitarla, al di fuori dei classici circuiti di sightseeing.
Abbiamo capito, credo, che girare le città in bici è uno dei modi migliori non solo per vedere cose, ma anche per capire l’indole dei suoi abitanti. Londra si conferma, come da stereotipo, vivace, innovativa, pragmatica e very British.
Londra in bicicletta: cosa vedere
C’è una Londra quasi parallela alla città “di sopra”, e che vive leggermente al di sotto del livello stradale: è la Londra dei canali, numerosi e ramificati, pieni di vita e di abitanti (sono infatti tutti pieni di case barca, come quelle di Amsterdam per capirci). Sono tutti pedonali e ciclabili. In centro, a volte, si interrano e allora dovete proseguire su altri percorsi, per poi riprenderli più avanti. Pedalare lungo l’acqua è qualcosa che mi è allo stesso tempo familiare (Navigli anyone?) e congeniale, e io per il mio giro in bici ho scelto di percorrere la parte urbana del fiume Lee e del Regent’s Canal: è il canale forse più famoso, percorribile praticamente nella sua interezza.
Per pianificare i miei percorsi in bici io uso io uso Komoot, un’app che permette di programmare percorsi specifici e di seguire i percorsi già tracciati da altri ciclisti ed escursionisti. Qui trovate il link del percorso che ho seguito a Londra.
Un’altra risorsa molto utile nella capitale inglese sono i percorsi ciclabili che potete trovare sul sito dei trasporti londinesi, Transport for London. La ciclabilità è organizzata con piste ciclabili vere e proprie (spesso sono solo corsie tracciate sull’asfalto, ma vi assicuro che nessun automobilista si sogna di invaderle. Astenersi paragoni), oppure con percorsi consigliati in strade secondarie e poco trafficate. Sono indicati benissimo con la segnaletica sia orizzontale che verticale, praticamente non serve il navigatore se conoscete il nome (è di solito un codice) del percorso che dovete seguire. Esistono anche le Cycle Superhighways, delle strade solo per biciclette (sul modello olandese), particolarmente comode nelle zone più centrali.
Consigli per viaggiare in sicurezza
In generale ho trovato che pedalare a Londra fosse molto più rilassante e sicuro che a Milano (ci vuol poco), soprattutto per le infrastrutture presenti e per l’educazione degli automobilisti. Tuttavia la sicurezza non andrebbe mai presa sotto gamba, per questo mi sento di lasciarvi qualche consiglio:
- Scegliete la bici che fa per voi a seconda del giro da fare: ovunque trovate le Santander Bike (noleggiabili al volo con bancomat, carta e Oyster Card), ma anche altre bici di bikesharing privati (alcuni dei quali esistono anche in Italia, magari avete già l’app). Per percorsi più lunghi, noleggiatela in un negozio: basta cercare bike rent su Google, ne trovate tantissimi. Io l’ho noleggiata per 25£ da Wicked Bike Repair.
- Per i giri più lunghi, indossate un abbigliamento adeguato: fondamentali i pantaloncini imbottiti, una o due magliette traspiranti, cappellino per il sole, occhiali da sole e mezzi guanti. Il casco andrebbe usato sempre, così come la crema solare.
- Londra è sempre più piena di ciclisti che fanno commuting: siate rispettos*. Anche dei pedoni, insomma, facciamo le persone civili 🙂
- Ricordatevi di tenere la sinistra, come le auto! All’inizio bisognerà pensarci su, ma poi diventerà facile e automatico.
Dove fermarsi a mangiare
Vista la natura outodoor di quest’attività, secondo me l’opzione migliore è fermarsi a fare una sosta in un parco, riposando un po’ le gambe e godendosi un bel prato. C’è solo l’imbarazzo della scelta!
Se rimanete nella zona Est, vi consiglio di prendere qualcosa da una delle mie bakery preferite, E5 Bakehouse e di mangiarla nel parco di London Fields, o poco più in là nel Victoria Park.
Proseguendo verso Ovest, lungo il Regent’s Canal, incontrerete il Camden Market dove potete procurarvi dello Street Food e consumarlo a Primerose Hill o a Regent’s Park.
Ancora a Ovest, incrocerete la celebre Portobello Road con il suo mercatino e un’ottima bakery, Buns from Home, in cui vi consiglio i burrosissimi buns dolci e salati. In poche pedalate sarete ad Hyde Park, che non ha certo bisogno di presentazioni. Da qui potete attraversare il delizioso quartiere di Chelsea, dove vi ricordo che Ottolenghi ha aperto quest’anno un bellissimo ristorante, attraversare l’omonimo ponte e spostarvi sul waterfront della Battersea Power Station, lungo il Tamigi. Qui trovate diversi stall di birrifici e ristoranti, comodissime sedie a sdraio e giochi d’acqua per una sosta rigenerante.