Interrail con i bambini: tutte, o quasi, le risposte alle vostre domande

Interrail con i bambini

Interrail con i bambini: tutte, o quasi, le risposte alle vostre domande

Quest’anno, ad agosto, ho passato le mie vacanze in treno. Inseguendo l’unico rimpianto che abbia mai avuto, ovvero non averlo nel 2000, a 17 anni, insieme ai miei amici di allora. Non mi dilungo sul perché e percome, ma rinunciare all’Interrail è stata una delusione che mi sono portata dentro per ben 23 anni.

A 40 anni, zaino in spalla, sono partita con marito e figlie puntando a Nord (la direzione che prendono spesso i miei viaggi: ne ho già scritto qui e qui).

Sicuramente un Interrail con i bambini è un viaggio molto diverso da quello che avrei fatto allora: più comodo, più pianificato, più godereccio (a proposito, qui ho messo una lista delle cose più buone che ho mangiato: allora, sicuramente, non me lo sarei potuto permettere).

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Ecco allora una guida per domande e risposte, dedicata a chi ha voglia di (ri)fare quest’esperienza. Magari con prole al seguito. Buon viaggio!

Che cos’è l’Interrail?

Partiamo dalle basi: Interrail è un pass ferroviario che consente di viaggiare in treno in 33 paesi europei. Con un pass Interrail, si può viaggiare liberamente in treno per un periodo di tempo predefinito, a seconda del pass scelto.

Esistono diversi tipi di pass Interrail, ognuno con le proprie caratteristiche e condizioni (vedi sotto). I pass Interrail sono disponibili per persone di tutte le età: i giovani (da 12 a 27 anni) ricevono uno sconto sul prezzo del pass, i bambini fino a 11 anni viaggiano gratuitamente. I pass Interrail possono essere acquistati online o presso le stazioni ferroviarie di tutti i paesi aderenti.

Ecco alcuni dei vantaggi di viaggiare con un pass Interrail:

  • È un modo economico per viaggiare in Europa: soprattutto in certi paesi, il pass è estremamente più conveniente dell’acquisto dei singoli biglietti
  • È un modo flessibile per viaggiare, poiché si può scegliere quando e dove andare senza dover prenotare con molti mesi di anticipo
  • È sostenibile, dal momento che i treni sono un mezzo di trasporto meno impattante di aerei e automobili.

Interrail con i bambini

Dove si comprano i biglietti? Quanto tempo prima bisogna prenotare il viaggio?

I pass si comprano sul sito di Interrail o nelle stazioni ferroviarie dei paesi aderenti. Può essere acquistato e attivato tramite la relativa app in qualsiasi momento, anche il giorno stesso in cui si parte!

Sono disponibili diversi tipi di pass:

  • per un paese solo (non comprende il viaggio per raggiungere il paese in questione)
  • per tutta Europa (Global Oass). Questo tipo di pass prevede due sottocategorie:
    1. il pass continuo, che cioè si può usare tutti i giorni in un periodo di tempo prestabilito. Ovviamente più costoso.
    2. il pass a giorni, che si può usare per un tot di giorni nell’arco di un periodo di tempo prestabilito. Noi abbiamo scelto il pass da 7 giorni di viaggio in un mese.

Avete prenotato tutto in anticipo? Ti sei arrangiata a prenotare tutti i treni? C’è un sito di supporto per fare tutto?

Avendo due bambine abbiamo prenotato tutto: tappe e alloggi, posti sui treni ad alta percorrenza.

I treni nel Nord Europa sono molto usati, e quindi è sempre consigliabile avere il posto se non si vuole viaggiare in piedi, soprattutto nelle lunghe tratte. È possibile prenotare dai siti delle ferrovie dei singoli paesi oppure dal sito di Interrail. Noi abbiamo scelto questa seconda opzione per avere tutte le prenotazioni in un posto solo, facilmente recuperabili dall’account, anche se comporta un piccolo sovrapprezzo.

Da tenere a mente: i treni notturni possono essere prenotati a partire da 2 mesi prima della partenza e le cuccette vanno letteralmente a ruba in un attimo. Noi siamo riusciti a prenotare lo scompartimento notte solo nel viaggio di ritorno da Berlino.

Come scegliere le tappe per un viaggio Interrail con i bambini?

Per pianificare le tappe sono partita dal tempo a disposizione (nel nostro caso, 21 giorni) e dalla direzione che volevamo prendere (Nord Europa). E poi ho creato un itinerario che prevedesse almeno 3/4 notti in ogni località, e spostamenti diurni non superiori alle 6 ore.

Ci sono state delle eccezioni:

  • A Mainz abbiamo dormito 1 sola notte, per spezzare il viaggio Zurigo – Amburgo che era altrimenti troppo lungo
  • A Vejle, base per visitare Legoland, abbiamo dormito 2 notti

Il nostro itinerario è stato:

  • Zurigo
  • Mainz
  • Amburgo
  • Vejle – Legoland Billund
  • Aarhus
  • Lund – Malmö
  • Berlino

Tutto l’itinerario si è svolto in treno, compreso il viaggio di ritorno da Berlino.

Una risorsa fondamentale per prendere queste decisioni (quale tratta percorrere, che treni prendere, come scegliere i posti) è il sito seat61.com, che consulto da almeno 15 anni. Non fatevi scoraggiare dall’aspetto primi anni 2000: è un sito un pazzesco, spiega davvero TUTTO su tutti i treni d’Europa, con foto e dettagli incredibili. Per esempio grazie a lui abbiamo deciso di percorrere la valle del Reno di giorno, ed è stata un’ottima scelta (per farlo c’è un solo treno, il sito spiega qual è e addirittura dove sederti per vedere meglio il panorama!)

Quanti giorni per tappa? Quale periodo minimo e quante tappe per godermelo davvero?

Questo dipende moltissimo da aspettative, energie, denaro a disposizione. Per noi l’ideale è stato fermarci 3/4 notti in ogni posto, ci piace visitare con calma e non per forza incalzati dalla FOMO [fear of missing out, ansia di perdersi qualcosa, di non vedere tutto]. Ci piace anche passare qualche ora nei parchi, in piscina, al fiume, in biblioteca, oltre che nei musei e nei centri storici. Ci piace andare a mangiare bene e in posti che ci ispirano, e che magari sono lontani dalle attrazioni culturali e quindi ci vuole tempo per raggiungerli.

Io consiglierei di partire dal tempo e dal budget a disposizione (ne parlo dopo) e dai propri desideri.

Interrail con i bambini

Qual è il costo medio per una vacanza Interrail per una famiglia di 4 persone?

Faccio un po’ fatica a rispondere nel merito alle domande sui costi perché, a parte il prezzo del pass, è tutto molto variabile a seconda del tipo di vacanza che si vuole fare. Le domande da farsi sono:

  • quanti giorni volete stare via?
  • dove dormite?
  • dove e quanto mangiate?
  • quanti extra (birrette, caffè, seconde colazioni, merende per i bambini, souvenir)?
  • cosa fate in vacanza (visite guidate, musei, tour, esperienze sportive, accesso ad attrazioni)?

Io di solito parto costruendo un budget con queste voci e una previsione di spesa a seconda di quello che ho intenzione di fare, delle esperienze di viaggioprecedenti, del costo della vita in quel/quei paesi; questo mi permette di avere un’idea di preventivo.

Sembra una cosa noiosa ed esagerata? È il modo in cui posso permettermi le vacanze, allocando il budget necessario ed eventualmente rivedendo le mie decisioni relative al viaggio, per viaggiare come piace a me.

Una volta tornata a casa faccio anche il consuntivo, non tanto per fustigarmi se ho speso di più ma per avere dati per i prossimi viaggi.

Si risparmia in un viaggio Interrail di famiglia?

Posso senz’altro dire che, visti i costi del trasporto aereo di quest’anno, andando in famiglia si risparmia per lo meno sui trasporti: i bambini sotto gli 11 anni non pagano il pass ma solo le singole prenotazioni, che non sono sempre obbligatorie e costano dai 5 agli 8 euro a tratta a persona; mentre, come sappiamo tutti bene, sopra i 2 anni un biglietto aereo si paga a prezzo pieno.

Inoltre, non tutti sanno che in ogni paese con il pass Interrail ci sono sconti sui trasporti pubblici e altri servizi: consiglio di controllare sulle pagine del sito dedicate.

Come vi siete organizzati per i bagagli?

Su Instagram ho raccontato come ho pianificato e preparato i bagagli prima della partenza: le stories “Bagagli light” sono in evidenza sul profilo.

Di base siamo partiti con 1 valigia/zaino a testa, più una piccola borsa per le cose personali e 1 tote bag con il cibo e altre cose che servivano durante i viaggi.

In viaggio facciamo laviamo sempre i vestiti, più o meno ogni 5/7 giorni, nelle case dove stiamo o nelle lavanderie a gettone se ne sono sprovviste.
Aggiungo che in tutte le stazioni che abbiamo visto ci sono locker per le valigie a prezzi molto accessibili, sicuri e ben organizzati.

Da che età secondo te è fattibile portare i bambini?

Dipende da molte cose: da come sono i vostri bambini, da quanto siete abituati a viaggiare, da quanto avete voglia di sopportare gli inevitabili disagi che un viaggio a tappe, con i mezzi pubblici, comporta.

Le nostre figlie hanno 8 e 4 anni e sono molto diverse tra loro. La grande non ha avuto problemi, la piccola a un certo punto era un po’ in difficoltà e abbiamo dovuto rallentare il ritmo delle visite perché aveva continui meltdown. Ma alla fine è stata per tutti una bellissima esperienza, per quanto sia ovvio che non si tratta della vacanza riposante per antonomasia (con i bambini piccoli comunque, a parte i family hotel all inclusive, ci si riposa poco in vacanza)!

Si può fare un viaggio Interrail con i neonati?

Sono convinta che con i neonati si riescano a fare molte più cose che con i bambini della fascia 1-6 anni: dormono diverse ore al giorno, non si muovono molto, mangiano facilmente soprattutto se allattati al seno, non chiedono in continuazione l’iPad o di tornare in una sperduta cittadina danese per prendere un gachapon al distributore che hanno visto per strada.

Credo che in questo caso sia da considerare più che altro la serenità e il livello di stanchezza dei genitori e anche di essere più minimali coi bagagli, avendo anche il passeggino.

Quali sono state le tappe migliori con i bambini?

Dalla Svizzera in su, e soprattutto in Danimarca e Svezia, c’è un’attenzione ai bambini che qui semplicemente ci sogniamo. 
Ovviamente per le mie figlie l’highlight della vacanza è stato Legoland, che merita tantissimo!

Per l’alloggio come vi siete organizzati?

Noi preferiamo sempre andare in case, quando viaggiamo con le bambine: c’è più spazio, si può cucinare (che è ottimo per il budget ma anche per la salute), è più familiare.
Quest’anno noi abbiamo cominciato a praticare lo scambio casa con la piattaforma Home Exchange. Abbiamo fatto scambi a Zurigo e Amburgo, siamo stati ospitati a Lund, abbiamo usato Airbnb in Danimarca e in Germania abbiamo scelto degli hotel (trovando prezzi molto convenienti per le camere familiari, sia rispetto all’Italia che rispetto ad Airbnb).

È possibile portarsi anche delle bici?

Assolutamente sì, se si sceglie di viaggiare nei paesi del Nord Europa: noi abbiamo trovato carrozze e spazi per le bici in tutti i treni che abbiamo preso, dall’alta velocità ai regionali. Ovviamente in quel caso bisogna organizzarsi bene con i bagagli, ma abbiamo visto parecchie persone con bici al seguito e non c’è neanche bisogno di dire che un viaggio così è nella mia wishlist!

In Svizzera esiste qualcosa di simile al pass Interrail?

Sì! Esiste lo Swiss Travel Pass, che tra l’altro si può usare anche su battelli, bus, ecc.
Se invece siete cittadinə svizzerə e volete acquistare un pass per l’Europa, esiste la versione per Non-EU citizens del pass Interrail, si chiama Eurail Pass. Costo e funzionamento sono identici, cambia solo il nome.